Nel sociale
“MISS CHEF” vuole anche porre l’attenzione su un’emergenza sociale molto attuale e dilagante in questo momento: la violenza sulle donne.
MARIANGELA PETRUZZELLI, presidente del PREMIO, ha dichiarato :”Ho deciso di dedicare il Premio ad una causa sociale che mi sta molto a cuore: sensibilizzare l’opinione pubblica con una viva campagna di comunicazione sociale contro la violenza sulle donne e il reato del femminicidio sostenendo l’azione di due Associazioni onlus: Ass. LIBERE DONNE di Crotone, in Calabria e Ass. DONNE IN SOCIETA’ di Brindisi, in Puglia. MISS CHEF non è solo un format di costume ma è soprattutto un progetto socio-culturale ”.
Katia Villirillo e Mariangela Petruzzelli a Crotone con la bambola LEA
“MISS CHEF” sostiene l’Associazione onlus “LIBERE DONNE” di Crotone-Calabria, presieduta dalla Signora Katia Villirillo, che realizza una bambola- fatta a mano dalle Donne in fase di riabilitazione post-violenza- che si chiama LEA, in memoria di LEA GAROFALO, vittima di un eclatante caso di femminicidio. Testimonial di “LIBERE DONNE” è Marisa Garofalo, sorella di Lea. In tutte le tappe del tour 2014 di “MISS CHEF” la bambola LEA sarà presente e potrà essere acquistata con un piccolo contributo. Tutto il ricavato delle vendite andrà a favore dell’Ass. “LIBERE DONNE”.
STORIA DELL’ASSOCIAZIONE “LIBERE DONNE”
“LIBERE DONNE” nasce in modo spontaneo ed informale nel giugno del 2009 per volontà di un gruppo di donne che, diverse per esperienze personali, culturali e politiche, si uniscono per promuovere sulterritorio azioni rivolte ad affermare la parità di genere e le politiche attive in favore del contrasto alla violenza femminile.
Nel febbraio del 2011 diventa Associazione di promozione sociale in ottemperanza alla normativa prevista della Legge 383 del 2000 e viene regolarmente iscritta al registro dell’Agenzia delle Entrate della provincia di Crotone. Ad oggi conta circa 170 iscritte regolarmente tesserate.
“LIBERE DONNE” muove i suoi primi passi nella realtà spesso nascosta e rinnegata della violenza domestica, psicologica, dello stalking e dell’abuso sessuale. “LIBERE DONNE” opera su due livelli: quello delle azioni riparative a violenze già subite o preventive affinché tali violenze non si compiano. Il suo obiettivo principale è quello di costruire percorsi progettuali ed iniziative finalizzate a contrastare ogni forma di violenza sia essa sommersa o esplicita e, nello stesso tempo, di affermare nuove occasioni di rinascita personale e sociale delle vittime di violenza sostenendole nello sviluppo di percorsi di inserimento lavorativo e di auto-imprenditorialità. Sin dall’inizio l’Associazione ha voluto promuovere l’interesse per i temi della interculturalità e per tale motivo ha inteso costruire relazioni utili tra donne di diversa provenienza, dotandosi di una mediatrice interculturale qualificata nominata come responsabile delle attività rivolte agli immigrati. La stessa e’ anche socia fondatrice.
FINALITA’PERSEGUITE
L’Associazione dà sostegno fattivo alle donne in termini di denuncia alle forze dell’ordine di abusi e violenze, di sostegno alle fasi che seguono la denuncia curando la sistemazione di ragazze, italiane e straniere, in strutture sicure e vigilate, fornendo loro, con il contributo di volontari, anche esterni alla realtà associativa, cure mediche e diagnostiche, e promuovendo occasioni di formazione, e avviamento al lavoro. Tra le sue principali finalità c’è pertanto quella di sensibilizzare, informare e formare il territorio rispetto alle tematiche della inclusione sociale, della difesa dei diritti e delle pari opportunità.
ASSOCIAZIONE “DONNE IN SOCIETA’”-Brindisi (Puglia)
“MISS CHEF” aiuta anche l’Associazione onlus “DONNE IN SOCIETA’”, presieduta dalla signora Angela Howell, che si occupa da trent’anni di realizzare eventi culturali a livello internazionale adoperandosi principalmente nella campagna mondiale sulla violenza contro le donne. L’Ass. dà soprattutto vita ad eventi di alta moda con red carpet.
La prossima tappa del tour ANTI-VIOLENZA si svolgerà a Washington, D.C.-USA nel prossimo autunno, dove si svolgerà un altro evento socio-culturale a livello internazionale in sinergia con l’Ambasciata dell’ Honduras a Washington. In tale occasione, verrà anche presentato il progetto ANTIVIOLENZA “Io salvo una donna” che, per mezzo di 13 TECNICHE DI DIFESA PERSONALE, insegna alle donne come difendersi efficacemente da un eventuale aggressore. IDEATORE DEL PROGETTO E’ IL CAMPIONE DEL MONDO DI KARATE FULL-CONTACT X DAN, PROF. MAURIZIO MARTINA.